vai al contenuto principale
(+39) 0574 6561 |  segreteria@prato.confartigianato.it  |  | Consulta la Webmail |
Matching Day Toscana 2° Edizione 2017

Matching Day Toscana 2° Edizione

Matching Day Toscana, un vero successo

Sabato 11 Febbraio si è tenuta a Prato, presso la Camera di Commercio, la seconda edizione  organizzata da Confartigianato Imprese Toscana e Confartigianato Imprese Prato.

Questa seconda edizione del Matching Day è stata un vero successo. Le imprese presenti hanno dato vita ad oltre 400 incontri con lo stile dello “speed dating”, ma mirato al business. Infatti durante la giornata, strutturata in appuntamenti “one to one” accuratamente programmati, si sono succeduti incontri ogni 15 minuti in un turbinio di strette di mani,  assicurazioni di approfondimenti e agende di appuntamenti da fare in azienda. I settori coinvolti sono stati quelli del Manifatturiero sia Meccanico sia Tessile, la filiera “casa”  e il settore dell’I.C.T..

Gli operatori presenti, oltre ad avere elogiato Confartigianato per l’organizzazione, hanno chiesto di poter replicare tale manifestazione in autunno, coinvolgendo anche altri settori produttivi ma senza allargare esageratamente il numero delle imprese presenti, in quanto il target che era stato prefissato è stato valutato giusto per avere un buon numero di incontri  ma “sostenibili” per il livello di attenzione da dedicarvi.

La manifestazione, fortemente voluta dalla presidente Valeria Neri della Categoria dell’ICT di Confartigianato, nasce dall’esigenza di creare opportunità di business per le imprese, offrendo agli operatori una serie di incontri mirati per entrare in contatto con i principali attori dell’innovazione in Toscana e per conoscere e farsi conoscere da altri imprenditori ed altri operatori magari gettando le basi per nuovi progetti o trovare partner commerciali o produttivi. Insomma, fare rete con altre aziende tenendo d’occhio la basilare esigenza dell’innovazione tecnologica.

L’esigenza di innalzare il livello della sfida Tecnologica appare sempre più urgente: negli ultimi anni si sta assistendo, soprattutto nel Nord Europa, ad una profonda rivalutazione del lavoro artigiano e in particolare del “manifatturiero artigiano” e molti giovani si stanno dedicando a progetti imprenditoriali che riprendono e che sviluppano in chiave attuale, anche antichi mestieri dandone una lettura contemporanea e accattivante con un occhio particolare al “design”.

“La contaminazione virtuosa fra saper fare artigiano e nuove tecnologie può costituire una leva su cui costruire una nuova fase di crescita economica e non solo. Il paese ha una grande opportunità che merita però di essere coltivata con tutte le attenzioni del caso: l’incontro fra i due mondi, quello dell’artigiano e quello della tecnologia, non è né facile né scontato. È tuttavia importante provarci…”  (da “Fare è innovare” di Stefano Micelli ed. Il Mulino 2016)

Dal punto di vista della diffusione delle nuove tecnologie l’Italia sconta un ritardo che sembrerebbe radicato e irrimediabile dovuto principalmente alla difficoltà nel promuovere l’utilizzo delle nuove tecnologie. Purtroppo è vero che le piattaforme realizzate in passato sono state spesso create per la “Grande Impresa” del Nord Europa e degli Stati Uniti che mal si adattavano alla realtà produttiva italiana e tantomeno a quella Artigiana. La diffidenza che ne è scaturita è una delle cause del ritardo culturale al quale si associa un ritardo infrastrutturale (vedi banda larga).

Non bisogna però arrendersi e la volontà di Confartigianato di realizzare un Matching Day imperniato sulla volontà di far incontrare imprese manifatturiere ed imprese locali legate all’I.C.T. non tanto per cercare di colmare il “Gap” culturale ma almeno di innescare percorsi virtuosi che possano trovare le loro accelerazioni nello sviluppo dei rapporti futuri.

I Dirigenti di Confartigianato sono perfettamente coscienti  dell’importanza che gioca il manifatturiero artigiano nella competitività del Made in Italy e, più in generale, il ruolo che l’Italia può rivestire in quella grande trasformazione che abbiamo chiamato la terza di rivoluzione industriale.


Condividi!

Questo articolo ha 0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su