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Confartigianato chiede il congelamento immediato degli aumenti Tari
Innanzitutto chiarezza sulle cause degli aumenti. Quindi congelare immediatamente gli aumenti previsti per la Tari e capire quali strategie mettere in atto per scongiurare l’ulteriore balzello che, unito a tutte le altre problematiche del momento, metterebbe definitivamente in ginocchio le aziende. Questa la richiesta precisa che Confartigianato Imprese Prato indirizza all’amministrazione comunale mettendosi immediatamente a disposizione per collaborare alla ricerca di soluzioni.
“Innanzitutto vorremmo capire da cosa derivano questi aumenti – spiega il presidente Luca Giusti – in modo da trovare possibili rimedi. Da anni si predica sull’importanza strategica della raccolta differenziata anche in chiave di risparmio economico. Attualmente nella nostra provincia si vantano grandi traguardi in questo senso, eppure le tariffe continuano a crescere. A questo punto – dice Giusti – delle due l’una: o la causa è da individuare nella mancanza di un piano smaltimento rifiuti serio e concreto, che chiediamo ormai da decenni, oppure questi aumenti servono a compensare le municipalizzate dei mancati introiti derivanti da una ancora vasta fascia di evasione. In entrambi i casi non possono ricadere sulle aziende la mancanza di scelte della classe politica o la scarsa efficacia della lotta all’evasione sul nostro territorio.
Il tutto in un momento dove sono diverse le componenti di una situazione estremamente difficile: il caro-energia, la mancanza di materie prime, le conseguenze della guerra in Ucraina, adesso la Tari. Ognuno deve fare la propria parte per gestire questo momento critico per l’economia locale. Noi come Confartigianato siamo e rimaniamo in prima linea partecipando a tutte le occasioni di confronto possibili”.
Da queste considerazioni nasce quindi la proposta di Confartigianato. “Noi diciamo all’amministrazione comunale: fermiamoci un attimo. Congeliamo il pagamento o almeno la tariffa e il valore. Quindi confrontiamoci per trovare la formula e il metodo per venirne fuori. Noi ci siamo”.
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